HomeCronacaLe prospettive del superamento dell’emergenza

Le prospettive del superamento dell’emergenza

Il presidente Musumeci conferma il superamento in atto dell’emergenza covid: “Prenotazioni turistiche già a gonfie vele”. La Fondazione Gimbe: “Non abbandonare le restrizioni minime”.

Attualmente in Italia si è sotto la soglia del 10% dei posti occupati in terapia intensiva, tranne che in alcune regioni, come la Sicilia, dove il tasso di occupazione è al 12%. Si procede quindi, più o meno alla stessa velocità, verso il superamento dell’emergenza. E il presidente della Regione, Nello Musumeci, conferma: “Ormai anche in Sicilia credo che il peggio sia alle nostre spalle. Si può stare all’aperto senza mascherina, e penso che anche all’interno, osservando alcune regole improntate alla prudenza, potremo toglierle. E guardare così alla ripresa economica perché la Sicilia torna già ad essere affollata di turisti e in alcuni alberghi c’è un giustificato ottimismo con le prenotazioni che vanno a gonfie vele. Bisogna a questo punto guardare al futuro con entusiasmo perché questa terra si sta rialzando per dare speranza a chi l’aveva persa” – conclude. E l’attuale situazione pandemica è fotografata dalla Fondazione Gimbe che, in primis, non ritiene necessaria la quarta dose del vaccino, mentre per gli immuno-depressi è stata appena autorizzata dall’Aifa. Il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, conferma: “Ad oggi per la popolazione in generale non ci sono evidenze scientifiche che dicano che serve la quarta dose”. E poi sottolinea: “La copertura vaccinale sul contagio declina rapidamente. Sulla copertura contro la malattia grave, invece, il vaccino consente, dopo 3-4 mesi dal booster, una protezione del 90%. Il numero di prime dosi scende di settimana in settimana. In fascia pediatrica c’è un numero molto elevato di guariti, circa 660mila da meno di 180 giorni che non possono essere vaccinati. La campagna 5-11 anni non è mai decollata. Questo dipende anche dalle scelte delle Regioni. Ad esempio la scelta della Puglia di vaccinare nelle scuole è stata vincente”. E poi, in prospettiva, Cartabellotta ha aggiunto: “Siamo in piena fase discendente della quarta ondata, ma non bisogna abbandonare le restrizioni come le mascherine al chiuso e l’isolamento dei positivi. Va fatta attenzione a non confondere la necessità di togliere tutte le restrizioni con l’eliminazione di strategie fondamentali” – conclude. Nel frattempo sono 2.466 i nuovi casi di covid in Sicilia a fronte di 17.804 tamponi processati. Il tasso di positività è al 13,8%. La regione è al secondo posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 246.666, con un decremento di 856. I guariti sono 3.390. Le vittime sono 18, per un totale dei decessi a 9.281. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 1.256, 23 in meno. E quelli in terapia intensiva sono 94, 6 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 741, Catania 479, Messina 355, Siracusa 243, Trapani 212, Ragusa 167, Caltanissetta 89, Agrigento 170, Enna 96.

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