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Covid, frena la curva positiva

In Sicilia frena l’andamento positivo della curva dei contagi da covid. I dati della Fondazione Gimbe relativi anche alla copertura vaccinale.

I contagi da covid sono in calo in tutte le regioni italiane, tranne che in Sardegna, Calabria e Sicilia, anche se la Sicilia, come rileva la Fondazione Gimbe, risente del ricalcolo effettuato nella settimana che va dal 2 all’8 febbraio. I casi attualmente positivi per 100.000 abitanti peggiorano: sono 5.698. E i nuovi contagi salgono del 3,7% rispetto alla settimana precedente, anche se adesso si registra un decremento di 845. Sopra soglia di saturazione sono i posti letto in area medica, il 36,3%, E in terapia intensiva sono il 14,5%. Nell’Isola la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale (sempre secondo i dati Gimbe) è pari al 76,3% (media Italia 82%) a cui aggiungere un ulteriore 4,8% solo con prima dose (3,4% la media nazionale). Il tasso di copertura con terza dose è del 77,5% (media Italia 83,5%). Il target 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è al 14,7% (media Italia 20,7%) a cui aggiungere un ulteriore 13% solo con prima dose (media Italia 14,2%). Ben altre percentuali ricorrono nella scuola, con personale docente e Ata che in Sicilia registra il 99% di copertura vaccinale con almeno una dose, secondo quanto ha reso noto l’assessorato regionale all’Istruzione. E a Scicli, nell’arco di pochissime ore, sono morte due persone, padre e figlia. L’anziano, colpito da malore dopo il ricovero della figlia, e contagiato dal covid, ha cessato di vivere all’ospedale “Maggiore” di Modica. Poche ore dopo è deceduta la figlia di 52 anni. La donna si era vaccinata con la prima dose solo recentemente perché soffriva di una malattia che aveva ritardato l’immunizzazione. Era ricoverata al “Giovanni Paolo secondo” di Ragusa. Lascia il marito e due figli. E sul pedale del freno nella corsa al superamento dell’emergenza sanitaria pressa, dalla prima linea della lotta al virus, Baldo Renda, primario della Terapia intensiva Covid dell’ospedale “Cervello” a Palermo, che afferma: “Le presenze complessive in ospedale sono ancora imponenti. Credo che, almeno per un altro mese, le cose andranno così. Poi si vedrà. Credo e spero che ne usciremo. Ma non so indicare una data precisa, non posso dire quando comincerà la famosa convivenza pacifica con il virus. Per quanto riguarda le restrizioni, sono d’accordo con la mascherina che si può togliere all’aperto, se non ci sono assembramenti. Per il resto andrei cauto nel liberare tutto e subito. Non è ancora finita”. Nel frattempo sono 7.194 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 47.519 tamponi processati. Il tasso di positività aumenta al 15,1%. La Regione ha comunicato che ci sono altri 375 casi che si riferiscono a giorni precedenti L’Isola è al quinto posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 274.873, con un decremento di 845. I guariti sono 8.389. Le vittime sono state 25, per un totale dei decessi a 8.948. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 1.471, 13 in meno, e quelli in terapia intensiva sono stabili a 115. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 1.319, Catania 1.422, Messina 1828, Siracusa 785, Trapani 582, Ragusa 575, Caltanissetta 473, Agrigento 458, Enna 127.

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