“La variante Omicron corre in tutta la provincia agrigentina e fa registrare numeri sempre più elevati. Per i cittadini sono tornate le code in farmacia, difficoltà nel reperire tamponi ad un prezzo equo, code nei centri vaccinali e perfino lunghe attese per il tampone domiciliare. Problemi comuni del nostro territorio, con cittadini che segnalato ritardi nel sistema di tracciamento. Criticità che di certo all’Asp non possono sfuggire”.
Lo afferma Carmelo Pullara, presidente Commissione speciale all’Ars e vicepresidente commissione sanità all’Ars.
“C’è poi la questione legata al ritiro dei rifiuti speciali – continua Pullara – di chi è in isolamento domiciliare per Covid. Chi può accumula l’immondizia non ritirata sui balconi, altri sono costretti ad accatastarla in un angolo della casa, sui pianerottoli dei condomini, davanti alla porta di casa. Attese di oltre sette giorni. Cosa si aspetta ad incentivare il servizio porta a porta e perchè dall’Asp non accelera per le certificazioni? Il problema non è solo nel capoluogo, ma in tutti i comuni della provincia si registrano criticità. Si potrebbero anche coinvolgere i comuni. Poi c’è la questione tamponi rapidi che in farmacia costano tanto di più rispetto la media europea e che adesso sono anche introvabili.
Non meno importante la questione degli operatori degli hub vaccinali che visto incrementi contagi chiediamo alla direzione dell’Asp di riportare tutti a 36 ore lavorative. Anche in questa direzione ci aspettiamo una pronta risposta”.