Il riconoscimento dell’avvocato di Canicattì, Angela Porcello, 51 anni, arrestata nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Xydi”, quale collaboratrice della Giustizia, è ancora in bilico tra il sì e il no da parte dei giudici. Finora le sue dichiarazioni, rese dal maggio scorso, sono state bocciate dai magistrati per scarsa consistenza. Adesso, in occasione della prima udienza preliminare del processo, l’avvocato Porcello, collegata in video-conferenza dal carcere palermitano Pagliarelli, ha revocato tutti i suoi difensori e ha manifestato ancora una volta ai giudici, a cui ha consegnato una lettera, la volontà di collaborare. E ha affermato: “Voglio pentirmi. Sono affiliata a Cosa Nostra per volontà del mio compagno. Per scelta sentimentale prima. Poi per il tramite della mia professione ero avvocato e mafioso. Affiliazione conquistata sul campo. So molte cose e soprattutto so cose inedite su Catania”. Prossima udienza il 10 gennaio.