Riscontrato un secondo caso di variante Omicron in Sicilia, subito sequenziato e identificato. Parecchi sindaci propongono l’obbligo green pass per gli studenti.
In Sicilia è stato riscontrato un secondo caso di variante Omicron. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, butta acqua sul fuoco: “La variante è stata subito identificata grazie al sequenziamento nei laboratori di Palermo”. E poi Razza aggiunge due considerazioni: “Ottimo il sistema di sorveglianza che, in 5 giorni, a tempi record, ha consentito l’identificazione della variante, benché due casi siano ancora pochi per una valutazione organica. E poi: si conferma che la variante sui soggetti vaccinati non alza le possibilità di ospedalizzazione. Quindi: vaccinatevi”. Il contagio a causa della variante sudafricana ricorre in una donna di 31 anni giunta nei giorni scorsi a Palermo con un volo da Londra. Lei, vaccinata con doppia dose di AstraZeneca, è in quarantena a casa con pochi sintomi. E’ risultata positiva al test antigenico eseguito all’aeroporto “Falcone e Borsellino”, ed è stata sottoposta al molecolare. Il suo tampone è stato poi oggetto di sequenziamento nel laboratorio Crq (Centro controllo rischio chimico e qualità). Il commissario per l’emergenza covid a Palermo, Renato Costa, assicura: “Continuiamo a vigilare per identificare e isolare subito i casi sospetti. I controlli in aeroporto funzionano. Al momento non mi pare che ci sia grande diffusione di Omicron in Sicilia. Noi sequenziamo tutti i tamponi positivi eseguiti alla Fiera e in aeroporto e abbiamo intercettato solo due casi”. Il paziente zero è un uomo di 41 anni di Palermo, dipendente pubblico in smartworking, anche lui con pochi sintomi. “Omicron – conferma Costa – è molto diffusiva ma poco incisiva dal punto di vita della sintomatologia clinica”. E in tanti altri Comuni le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse, come a Noto e ad Avola, in provincia di Siracusa. Il sindaco di Noto, Corrado Figura, afferma: “Dovendo interrompere la catena del contagio, abbiamo disposto la didattica a distanza per tutte le scuole allo scopo di tutelare la salute pubblica e limitare le circostanze che possano contribuire all’incremento del contagio”. E a fronte di ciò parecchi sindaci hanno proposto di introdurre il green pass anche per gli studenti, dopo l’obbligo vaccinale imposto al personale scolastico. E spiegano: “Il rischio è di ritrovarci con le scuole chiuse a breve, con la didattica a distanza indistintamente per tutti i ragazzi, vaccinati e non vaccinati. Con il green pass nelle scuole, prevedendo come per le altre categorie vaccino o tampone, preserveremmo la scuola in presenza e con essa un diritto costituzionale, quello dello studio e dell’istruzione”. Nel frattempo sono 1.212 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 26.781 tamponi processati. Il tasso di positività è al 4,5%. La regione è all’ottavo posto per numero di nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 20.787 con un aumento di 912. I guariti sono 339. Le vittime sono state 10, per un totale dei decessi a 7.349. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 575, 26 in più, e quelli in terapia intensiva sono 61, 6 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 194, Catania 274, Messina 242, Siracusa 125, Ragusa 61, Trapani 206, Caltanissetta 107, Agrigento 28, Enna 24.