Ancora sopra mille i nuovi casi di covid in Sicilia. Aumenta il numero dei contagiati nelle scuole. Sono 580 le classi in didattica a distanza. Musumeci: “Natale tranquillo ma no a grandi tavolate”.
Sono 1028 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 21.717 tamponi processati. Il tasso di positività aumenta al 4,7%. La regione è al settimo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 16.018, con un aumento di 714 casi. I guariti sono 308. Le vittime sono state 6, per un totale dei decessi a 7.282. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 435, 35 in più, e quelli in terapia intensiva sono 48, 4 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 186, Catania 177, Messina 354, Siracusa 101, Ragusa 42, Trapani 69, Caltanissetta 65, Agrigento 22, Enna 12. L’Istituto superiore della Sanità ha reso noto ciò che è emerso dalla ricerca scientifica, che è costantemente in aggiornamento a fronte di un virus sconosciuto fino al 2019. Dunque: a 5 mesi dalla seconda iniezione l’efficacia del vaccino nel prevenire il covid scende dal 74% al 39%. E ciò testimonia l’importanza della terza dose. Resta invece alta, al 93%, la copertura da forme severe della malattia. E poi: il rischio di morte per chi non si è vaccinato è 16,6 volte superiore rispetto a chi ha avuto la terza dose. Segnalato inoltre un incremento dell’incidenza del virus nei bambini da 0 a 9 anni a valori superiori a 250 casi per 100mila abitanti. Nel frattempo il covid avanza in tutta Italia e sono diverse le regioni che rischiano di colorarsi presto di giallo. Anche le scuole risentono di tale situazione e sempre più sono costrette a ricorrere alla Dad, la didattica a distanza. In Sicilia il dato è in aumento del 62%. Interi Comuni hanno chiuso gli istituti. Oltre i casi già noti di Petralia Soprana e Roccamena in provincia di Palermo, sono in corso valutazioni anche a San Giovanni Gemini, in provincia di Agrigento, Palermo e Ispica. E poi vi sono delle chiusure parziali di alcuni istituti in sanificazione come ad Agrigento. Al momento in tutta l’isola le classi in didattica a distanza sono aumentate fino a 580, con una crescita di alunni positivi del 49%. Gli studenti maggiormente colpiti sono quelli delle scuole medie con un più 72%, seguiti da quelli delle elementari con un più 52% e quelli delle superiori con un più 32%. Tra i docenti il massimo aumento si registra alle superiori, con un più 45% di contagiati. Ed ancora in occasione delle festività natalizie, il presidente della Regione, Nello Musumeci, prospetta: “In questo momento siamo lontani dalla zona emergenziale. Stiamo lavorando sulle terze dosi e sulla prima dose. Questo è il lavoro più importante. Mi auguro e auguro a tutti di passare un Natale sereno. Non ci possiamo permettere il lusso di chiudere gli esercizi commerciali, sarebbe un disastro. Il Natale può essere tranquillo con i nostri cari, senza organizzare grandi tavolate. Lo faremo quando la situazione ce lo permetterà”.