Dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Waterloo”, l’imprenditore di Agrigento, già presidente di Girgenti Acque, Marco Campione, ha chiesto e ottenuto di essere interrogato dai magistrati. Il colloquio si è protratto ben 8 ore, in presenza dei difensori, gli avvocati Lillo Fiorello e Omar Giampaolo Mohamed Ahmed, l’aggiunto Salvatore Vella, i sostituti Sara Varazi e Paola Vetro, e poi esponenti della Dia, Guardia di Finanza e Carabinieri, ossia le forze di polizia che hanno eseguito le indagini. Campione, in sintesi, ha affermato: “Non ho capeggiato alcun apparato criminale che abbia gestito la società Girgenti Acque esclusivamente ad uso e consumo personale, facilitando assunzioni clientelari e agevolando le imprese di famiglia. Anzi, l’Azienda funzionava a dovere e il servizio era erogato correttamente ai cittadini”. Adesso la Procura della Repubblica, ultimati gli interrogatori degli indagati che lo hanno richiesto, proporrà il rinvio a giudizio.