Incidenza dei positivi all’1,5% in Sicilia. L’aumento dei contagi e il rischio di nuove restrizioni preoccupano i sindaci dell’Isola. Alcuni interventi.
Sono 505 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 34.683 tamponi processati. L’incidenza è all’1,5%. La regione è al settimo posto in Italia per numero di nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 10.903, con un aumento di 125 rispetto al precedente report. I guariti sono 364. Le vittime sono 16, per un totale dei decessi a 7.162. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 382, 11 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 42, 1 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 43, Catania 164, Messina 40, Siracusa 83, Ragusa 17, Trapani 45, Caltanissetta 40, Agrigento 60, Enna 13. Nel frattempo il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, è uscito allo scoperto dopo il caso dell’uomo di 65 anni di Siracusa, Giuseppe Giuca, che, prima di morire a causa del covid, ha dettato il suo necrologio facendo scrivere di non aver creduto al virus e che racconterebbe un’altra storia se, invece, avesse creduto alla pandemia e al vaccino. Italia afferma: “La vicenda che ha interessato questa persona pone il dito su una piaga che è ancora molto viva nella nostra società: il mio pensiero va a questi party covid per contagiarsi allo scopo di non sottoporsi al vaccino. Ricordiamo di quanto incidano i malati covid sulle morti di altri che soffrono di patologie diverse, in quanto la loro assistenza è compromessa dalle terapie intensive, piene di pazienti covid. Per quanto riguarda il diritto a non vaccinarsi e a manifestare, la democrazia prevede il bilanciamento tra diversi interessi, legittimi e contrapposti. Penso, però, che ci sia una prevalenza del diritto e del dovere alla cura ed alla protezione rispetto a quello della libertà, che deve essere difesa fino a quando non leda la salute e la sicurezza altrui”. E ancora nel Siracusano, il sindaco, Rosario Lo Faro, è intervenuto tramite un video social a seguito dell’aumento dei contagi e per il rischio di nuove restrizioni: “Siamo arrivati a 100 positivi. E’ importante che ci si vaccini, strumento indispensabile per la lotta al covid19. Se, però, la situazione dovesse peggiorare, ci toccherebbe fare i conti con le restrizioni, per cui il mio appello, oltre che per la vaccinazione, riguarda anche il rispetto delle regole per il contenimento dell’emergenza sanitaria: distanziamento sociale e mascherine”.