Cavità più o meno naturali, più o meno profonde e articolate fino a diventare anche attrattive turistiche, ve ne sono tante nel mondo, e il sottosuolo agrigentino è ricco di una rete di sotterranei. Non solo ipogei, scavati nella roccia, a circa 30 metri di profondità dal suolo, con funzione di approvvigionamento idrico.
Oggi insieme al Sindaco di Agrigento Lillo Firetto abbiamo visitato una cavea, una vera e propria cisterna, che si trova a ridosso della parete sovrastante il Viale della Vittoria, e che si collega in qualche modo all’ipogeo Zuccarelli. Attraverso un lavoro di consolidamento e messa in sicurezza sarà possibile creare un percorso turistico, che si va ad aggiungere all’ipogeo che è visitabile presso il Giardino della Kolymbetra.
Curiosità e storia sono le parole che caratterizzano questo percorso lungo almeno 60 metri, e alto 7 metri, e che riporta all’interno cenni della Girgenti Borbonica, un’immagine di Federico II scolpita sulla parete seguita da alcune frasi, alcune leggibili e altre ancora da capire il senso, la particolarità della radici degli alberi sospesi nel vuoto per tutta l’altezza della cavea, e poi una data, il 1855, che coincide proprio con la costruzione della parete muraria lungo la passeggiata.