Il consigliere comunale del movimento “Onda” di Agrigento, Pasquale Spataro, interviene a seguito delle appena designate nomine all’interno del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Teatro Pirandello. Spataro afferma: “Altro che cambio di rotta. A più di un anno dall’elezione del sindaco di Agrigento, possiamo dire che la barca non è mai partita. Da un lato il vittimismo, le allusioni alla burocrazia come causa di tutti i mali. E dall’altro però si è pronti a scambiare la cultura per un poltronificio. I ‘nominati’ sono tutti legati al mondo della politica in un momento di campagna elettorale con elezioni Regionali sempre più vicine, quando invece sarebbe stato opportuno venissero scelti uomini di cultura. Insomma, quando c’è da fare nomine, come nel caso della Fondazione Teatro Pirandello, si è pronti e non ci si tira indietro. Peccato però che Agrigento città capoluogo, dal fermento culturale e dal forte richiamo turistico, è sparita dai radar. E’ una città che non ha più identità, sporca, trasandata, non è città della cultura, non è turistica, non è universitaria. Ci dispiace dover ricordare poi che in questi mesi da parte del sindaco di Agrigento non abbiamo sentito una sola parola sulla vicenda del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Mentre la barca affonda, Miccichè si assuma la responsabilità di quanto sta accadendo e ne tragga le conseguenze”.