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Contagi, vaccini e terze dosi

Incidenza dei positivi al 2,3% in Sicilia. Infettati due medici a Canicattì e due studenti a Ribera. L’appello dell’assessore Razza alla somministrazione della terza dose del vaccino.

Sono 308 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 13.409 tamponi processati. L’incidenza è al 2,3%. La regione è al settimo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 7.044, con un aumento di 65 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 234. Le vittime sono state 9, per un totale dei decessi a 7.009. I ricoverati ordinari sono 324, 6 in più. E quelli in terapia intensiva sono stabili a 38. Ecco la distribuzione dei nuovi casi nelle province: Palermo: 96, Catania: 45, Messina: 40, Siracusa: 51, Trapani: 14, Ragusa: 10, Caltanissetta: 18, Agrigento: 25, Enna: 9. Nel frattempo, a fronte di una temuta ondata autunnale, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, raccomanda: “Non possiamo permetterci di arretrare nemmeno di un millimetro, ecco perché occorre fare in fretta accelerando in particolare sulla cosiddetta terza dose. Faccio appello agli oltre 300mila siciliani over 80, e più diffusamente a quanti rientrano già nei target previsti per ricevere la terza dose, a recarsi nelle strutture vaccinali per proseguire la campagna anti-covid. Il vaccino ci ha restituito di fatto a quella vita di tutti i giorni che appena 12 mesi fa appariva come un miraggio. E’ un risultato che non solo non va compromesso, ma incoraggiato attraverso i nuovi input della comunità scientifica. La somministrazione del siero anti- covid, lo ricordo, può essere effettuata in concomitanza con le vaccinazioni antinfluenzali” – conclude. E nell’Agrigentino, due medici in servizio all’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì sono risultati positivi al coronavirus. Entrambi hanno già completato da tempo il ciclo vaccinale, stanno bene e sono asintomatici. Sono state subito avviate le operazioni di sanificazione, e un giro di tamponi è stato già disposto per il personale. Ed ancora in provincia di Agrigento, a Ribera, a seguito di uno screening a campione, due alunni frequentanti la scuola Primaria e Secondaria di primo grado sono risultati positivi, benché asintomatici. Le due classi interessate sono al momento in quarantena e si attendono gli esiti di altri tamponi effettuati sugli studenti. Inoltre, a fronte dell’aumento dei contagi in città, l’Amministrazione comunale ha deciso di non procedere allo svolgimento della tradizionale “Fiera dei Morti”, che si voleva realizzare dal 31 ottobre al 2 novembre per dare un segnale di ripresa economica e sociale. Il sindaco della “Città delle arance”, Matteo Ruvolo, afferma: “L’attuale situazione ci impone di cercare tutte le misure preventive per evitare un nuovo aumento dei contagi. I dati ci dicono inoltre che questi continuano a verificarsi soprattutto in quella parte di popolazione non vaccinata o non vaccinabile. Pertanto, ancora una volta, rivolgiamo un appello a tutti coloro che non sono ancora vaccinati, chiedendo di sottoporsi a vaccinazione al più presto possibile. E così si potrà contenere e ridurre la diffusione del virus che colpisce ancora anche nella nostra comunità”.

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