Panoramica su Favara, Canicattì, Porto Empedocle, Adrano, Vittoria, San Cataldo, Lentini e Rosolini, al voto per il ballottaggio domenica e lunedì.
Sabato 23, silenzio, domenica 24 e poi lunedì 25 ottobre si vota in Sicilia, dalle ore 7 alle 22 domenica e dalle 7 alle 14 lunedì, il secondo turno di ballottaggio nei Comuni al di sopra dei 15mila abitanti dove domenica e lunedì 10 e 11 ottobre nessun candidato sindaco ha conquistato oltre il 50% dei voti. Nell’auspicio di una maggiore affluenza, le urne attendono i cittadini in otto Comuni. Ad Adrano, in provincia di Catania, Carmelo Pellegriti, appena destinatario di minacce tramite i social, sostenuto da Fratelli d’Italia, Udc e liste civiche, fra cui il Quadrifoglio del leghista Luca Sammartino, si scontra con Fabio Mancuso, ex sindaco e deputato regionale, appoggiato da liste civiche, centriste e autonomiste. Poi a Vittoria, in provincia di Ragusa, al primo turno Ciccio Aiello ha sfiorato il 40% che lo avrebbe incoronato sindaco per la settima volta. Aiello gareggia contro Salvo Sallemi, di Fratelli d’Italia. Poi, a Favara, in provincia di Agrigento, il Partito Democratico e liste civiche, alimentate anche dal Movimento 5 Stelle, rilanciano l’ex segretario di Rifondazione Comunista, Antonio Palumbo, al primo turno al 37% con 7.541 voti, quasi 5mila in più delle sue liste. Palumbo è sul ring contro Salvatore Montaperto, sostenuto da Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima, Udc, Autonomisti e liste civiche. Ancora in provincia di Agrigento, a Canicattì si confrontano il già sindaco Vincenzo Corbo, forte delle liste Corbo Sindaco e Facciamo Squadra, contro Cesare Sciabarrà, condottiero della lista Cesare Sciabarrà sindaco, e benedetto anche da Fratelli d’Italia e Onda. A Porto Empedocle, nell’Agrigentino, è battaglia tra il vincitore del primo turno, Calogero Martello, sostenuto da Forza Italia e liste civiche, e Salvo Iacono, appoggiato da liste civiche, e che ha designato vice sindaco il terzo classificato al primo turno, Rino Lattuca, già sostenuto da Fratelli d’Italia, Udc, e liste civiche. A San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, Gioacchino Comparato, stretto tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, compete con Claudio Vassallo, espressione del centrodestra perché appoggiato al primo turno da Fratelli d’Italia e Lega. A Lentini, in provincia di Siracusa, Saverio Bosco, spalleggiato da Italia Viva e liste civiche, combatte con Rosario Lo Faro, armato dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle. Infine, a Rosolini, in provincia di Siracusa, il civico Giovanni Spadola guerreggia contro Tino Di Rosolini, del centrodestra.