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Tar: “Illegittimo il trasferimento di un agente di polizia penitenziaria e consigliere comunale”

Con sentenza resa nel settembre 2020, il Tar Sicilia, Palermo, Prima Sezione, aveva accolto il ricorso proposto dal S.C. di 45 anni, assistente capo di Polizia penitenziaria e consigliere comunale, temporaneamente assegnato presso la casa circondariale di Agrigento.

In particolare, i Giudici del T.A.R. – condividendo la tesi difensiva sostenuta dagli avvocati del sig. S.C., Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, secondo cui gli amministratori lavoratori dipendenti, pubblici o privati, non possono essere soggetti, se non per consenso espresso, a trasferimenti durante l’esercizio del mandato – avevano annullato il provvedimento con cui il Ministero aveva disposto la revoca del provvedimento di assegnazione temporanea dalla casa circondariale di Agrigento ed il contestuale trasferimento del consigliere comunale presso la casa circondariale di Palermo; condannando, altresì, lo stesso Ministero al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente.

L’Amministrazione, tuttavia, non provvedeva a liquidare le suddette somme, costringendo così il consigliere comunale S. C. a ricorrere nuovamente in giudizio, questa volta assistito sempre dall’Avv. Girolamo Rubino e dagli Avv.ti Daniele Piazza e Mario La Loggia, al fine di ottenere l’esecuzione della sentenza nella parte in cui, appunto, il Tribunale Amministrativo Regionale aveva condannato il Ministero della Giustizia al pagamento, in favore del sig. S. C., delle spese processuali del giudizio amministrativo.

Nelle more del giudizio, l’Amministrazione provvedeva ad ottemperare alla sentenza posta in esecuzione, liquidando le somme dovute al ricorrente, il quale pertanto, con apposita istanza, chiedeva la declaratoria della cessazione della materia della contendere con condanna, tuttavia, dell’Amministrazione resistente al pagamento delle spese processuali del giudizio di ottemperanza, in applicazione del principio di soccombenza virtuale.

Il T.A.R. Palermo, preso atto dell’avvenuta integrale soddisfazione della pretesa azionata dal consigliere comunale, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere e, in accoglimento delle richieste avanzate dai difensori G. Rubino, D. Piazza e M. La Loggia, ha condannato il Ministero resistente al pagamento delle spese ed al rimborso del contributo unificato del giudizio di ottemperanza da ultimo instaurato.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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