Il Circolo Rabat di Legambiente ad Agrigento ritiene fallimentare la gestione delle isole ecologiche in città. E in particolare riferimento all’isola ecologica in località Fondacazzo, il presidente, Daniele Gucciardo, afferma: “Lo spostamento dell’isola ecologica da piazzale Ugo La Malfa a contrada Fondacazzo più che risolvere il problema del decoro urbano sembra essere stata una scelta legata all’esigenza di nascondere ‘la polvere sotto il tappeto’, ovvero di nascondere alla vista della cittadinanza le difficoltà legate alla corretta gestione. Mancano le dotazioni minime che dovrebbero essere presenti sui luoghi di lavoro, come ad esempio: servizi igienici e box per riparo dalle intemperie. Invece gli operatori sono costretti ad utilizzare degli ombrelloni per ripararsi dal sole e dalla pioggia, e per i bisogni corporali non occorre molta immaginazione. Peraltro i rifiuti sono spesso conferiti indifferenziati oppure non nei giorni previsti nel calendario della differenziata. E quando l’isola è chiusa, gli incivili lasciano i rifiuti all’esterno, alimentando discariche abusive. Occorre allora predisporre la video- sorveglianza, organizzare il pattugliamento con vigili urbani, promuovere un coordinamento interforze (polizia, carabinieri, corpo forestale e polizia provinciale) che punti a reprimere l’abbandono di rifiuti considerato che si tratta di un reato.” Per dovere di precisazione le foto sono state scattate il 10 settembre.