Incidenza dei positivi in Sicilia al 4,7%. Inviata alle scuole una circolare anti-covid con le indicazioni per la sicurezza. L’intervento degli assessori Lagalla e Razza.
La Sicilia, come già annunciato nei giorni scorsi in base ai dati Agenas, è stata confermata zona gialla in occasione della settimanale riunione della Cabina di regia nazionale. Attualmente il tasso di occupazione dei posti letto con pazienti covid negli ospedali siciliani è nelle terapie intensive al 13%, e nell’area medica al 23%, dunque ben oltre le soglie limite, fissate al 10% per i ricoveri in intensiva, e al 15% per quelli ordinari. E adesso sono 973 i nuovi casi di covid, a fronte di 20.810 tamponi processati. L’incidenza è al 4,7%. L’isola è al primo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 26.353, con un decremento di 836 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 1.791. Le vittime sono state 18, per un totale dei decessi a 6.543. I ricoverati ordinari sono 901, 25 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 108, 9 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 338, Catania 174 Messina 129, Siracusa 79, Ragusa 80, Trapani 96, Caltanissetta 1, Agrigento 39, Enna 37. Nel frattempo, il governo Musumeci ha inviato alle scuole siciliane le indicazioni operative sull’inizio del nuovo anno scolastico. Una circolare a firma degli assessori all’Istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla, e alla Salute, Ruggero Razza, dispone una serie di novità, tra cui la somministrazione a campione di test salivari agli alunni delle scuole elementari e medie, per il monitoraggio del contagio epidemiologico. Rimangono invece confermate le disposizioni nazionali per il contenimento del virus: uso di mascherine, distanziamento raccomandato, e obbligo di esibizione della certificazione vaccinale per il personale scolastico. La procedura di controllo va estesa anche al personale esterno e ai genitori degli alunni, mentre per gli studenti non è prevista l’esibizione di una correlata certificazione. Inoltre chiunque abbia una temperatura superiore ai 37.5°, come da direttiva nazionale, dovrà restare a casa. Si conferma l’uso di mascherine per il personale scolastico, per tutti gli operatori a vario titolo presenti a scuola, e per gli alunni, ad eccezione dei minori da 0 e 6 anni e dei soggetti con disabilità. E’ però concessa una deroga sull’uso dei dispositivi individuali di sicurezza alle classi composte da studenti che abbiano completato il ciclo vaccinale, fermo restando il distanziamento interpersonale di un metro. Gli stessi Lagalla e Razza affermano: “Attraverso il sistema di monitoraggio, messo a punto dai due assessorati, contiamo di mantenere alto il livello di vigilanza sulla diffusione del virus nelle istituzioni scolastiche, e confidiamo nella collaborazione attiva degli studenti e delle loro famiglie che, sotto la guida dei dirigenti scolastici, potranno contribuire al contenimento del contagio e consentire una serena prosecuzione dell’anno scolastico in presenza”.