Incidenza dei positivi in Sicilia al 4,8%. L’aumento del numero dei non vaccinati ricoverati incide sull’incremento delle vaccinazioni. L’intervento dell’assessore Razza.
Sono 929 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 19.292 tamponi processati. L’incidenza è al 4,8%, e la regione è ancora al primo posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 27.189, con un decremento di 827 casi. I guariti sono 1.744. Le vittime sono state 12, per un totale dei decessi a 6.525. I ricoverati ordinari sono 926, 13 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 117, 1 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 123, Catania 292 Messina 118, Siracusa 158, Ragusa 70, Trapani 68, Caltanissetta 1, Agrigento 49, Enna 5. Nel frattempo, l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, manifesta un cauto ottimismo volgendosi verso l’autunno, e afferma: “Mi concentro su due dati: il primo è la diminuzione dei ricoveri, e il secondo è una crescita importante delle prime vaccinazioni che hanno superato il 74%. Siamo vicini all’80% previsto dal target del commissario nazionale. Che secondo me, però, non sarà sufficiente, tanto che oggi si parla del 90% da raggiungere entro l’arrivo dell’inverno”. E poi ancora Razza spiega il perché dell’incremento delle vaccinazioni oltre il 74% : “Hanno inciso due fattori: la preoccupazione derivante dall’aumento delle presenze di non vaccinati ricoverati negli ospedali e in terapia intensiva. E poi c’è l’azione mirata territoriale delle Aziende sanitarie e delle ordinanze settoriali del presidente Musumeci che senza dubbio hanno contribuito”. Ed ancora l’assessore, a fronte dell’opzione dell’obbligo vaccinale che il governo nazionale non esclude, commenta: “Se ci vacciniamo fino a raggiungere il 90% il tema dell’obbligo è superato. Diversamente non possiamo mettere a rischio la nostra economia e paralizzare l’attività ospedaliera avendo il vaccino a disposizione. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella è stato chiaro quando ha detto: ‘non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e, in qualche caso, di mettere in pericolo la vita altrui’. Mi pare che non serva aggiungere altro” – conclude. Ed a proposito delle resistenze al vaccino, sono 4,1 milioni, il 15,2%, gli over 50 che non hanno ancora completato il ciclo vaccinale, con rilevanti differenze regionali. La Sicilia ha il 17,7%, il dato più alto, al contrario la Puglia, con il 7,1%, ha il dato più basso. Fra i 4,1 milioni di over 50 non ancora completamente vaccinati, 3,16 milioni non hanno ricevuto nemmeno una dose. E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, secondo la quale in queste condizioni l’immunità di gregge è da considerare una chimera.