Le Cooperative sociali agrigentine che assistono minori stranieri non accompagnati battono cassa. Non sono rimborsate dal ministero dell’Interno tramite Comuni e Prefettura.
Le Cooperative sociali agrigentine che assistono minori stranieri non accompagnati battono cassa. Non sono rimborsate dal ministero dell’Interno tramite Comuni e Prefettura. Confcooperative con Antonio Matina, Legacoop per la Sicilia occidentale con Domenico Pistone, Unicoop con Calogero Termine e Agci con Michele Cappadona, lanciano un appello alle istituzioni competenti affinchè intervengano a rimedio. E poi denunciano che, nonostante vi siano posti e operatori qualificati, i minori vulnerabili sono spesso trasferiti in strutture fuori dalla provincia di Agrigento se non dalla Sicilia. E ciò disperdendo le risorse e le competenze professionali presenti sul territorio agrigentino. Inoltre i minori che compiono 18 anni non sono tempestivamente trasferiti nei centri d’accoglienza per i maggiorenni, e le cooperative per i minori ne mantengono l’assistenza senza rimborsi. Dunque, ecco il perché dell’appello ad intervenire, per garantire la continuità del servizio, lavoro a centinaia di operatori sociali, e un futuro dignitoso ai migranti. A margine della questione, Rosario Valastro, il presidente della Croce Rossa che gestisce il Centro d’accoglienza di Lampedusa rileva: “Da inizio 2025, sono 9.173 le persone migranti accolte nell’hotspot di Lampedusa. Nel centro di contrada Imbriacola, dal primo giugno 2023 ad oggi, le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana hanno supportato complessivamente 135.779 tra donne, uomini e bambini arrivati sulle nostre coste via mare”.