Con il taglio di 65 posti nell’organico provinciale della scuola della provincia di Agrigento e con quello ben più ampio e rilevante di ben 637 nell’intera isola. Anche questo Governo dimostra di non avere alcuna sensibilità per il mondo della scuola e per il suo personale”.
Lo sostiene Gaetano Leonardi Responsabile territoriale della Uil-Scuola di Agrigento.
“Come ha già ben osservato il segretario Nazionale della Uil-Scuola, Giuseppe d’Aprile – continua Leonardi – la povertà demografica con cui ci si ritrova a fare i conti in questo particolare momento, poteva essere regolamentata in modo diverso, riducendo il numero degli alunni per classi e agevolare i percorsi didattici e il lavoro dei docenti, piuttosto che tollerare ancora l’eccesso di classi con un numero abnorme di alunni, realtà con la quale dobbiamo affrontare interi anni scolastici tra mille difficoltà. Purtroppo, siamo ancora ben lontani da una severa inversione di tendenza e ora, come organizzazione sindacale – continua ancora Leonardi – abbiamo il compito di arrestare, o quantomeno di mitigare, gli effetti di questi tagli per consentire ai nostri docenti di svolgere il proprio lavoro nelle migliori condizioni possibili, evitando trasferte estenuanti e il riparto delle ore di servizio tra più scuole, con aggravio dell’assolvimento degli obblighi contrattuali. Il nostro impegno non verrà mai meno – conclude Leonardi – e chiederemo immediatamente un incontro con l’Amministrazione per discutere e affrontare questi temi così scottanti e controversi per la vita professionale del personale della scuola”.
Leonardi Uil Scuola: “Tagliati 65 posti nell’organico della provincia agrigentina. Ma non ci arrendiamo”
