Si conclude con un pieno accoglimento delle tesi difensive il procedimento avviato dalla Procura Regionale della Corte dei Conti per la Regione Siciliana nei confronti degli ex vertici politici e dirigenti della Provincia di Agrigento. La Corte dei Conti per la Regione Calabria ha infatti dichiarato la nullità della citazione a giudizio rilevando la violazione dell’art. 70 del codice di giustizia contabile la citazione e confermando così l’assenza di irregolarità nella gestione delle indennità di risultato per gli anni contestati.
La vicenda ha avuto inizio con un atto di citazione notificato nel settembre 2022 dalla Procura Regionale della Corte dei Conti per la Regione Siciliana.
L’accusa contestava agli ex vertici dell’Amministrazione provinciale, un presunto danno erariale di circa 400.000 euro, legato al pagamento delle indennità di risultato ai dirigenti per i cicli valutativi compresi tra il 2012 e il 2017. Secondo la Procura, tali somme sarebbero state erogate in violazione del Decreto Legislativo n. 150/2009, la cosiddetta “Legge Brunetta”, configurandosi come una componente fissa del trattamento economico anziché come un riconoscimento legato alla performance.
In particolare, gli Avvocati Gaetano Caponnetto, Salvatore Palillo e Doriana Palillo – difensori di alcuni ex assessori provinciali, funzionari e componenti del nucleo di valutazione dell’Ente -, hanno immediatamente contestato la citazione, evidenziandone l’inammissibilità per violazione dell’art. 70 del Codice di Giustizia Contabile. Secondo la difesa, la Procura non aveva giustificato la riapertura del fascicolo istruttorio, precedentemente archiviato, con l’individuazione di nuovi elementi sopravvenuti, come invece previsto dalla normativa. Inoltre, gli avvocati avevano sottolineato l’intervenuta prescrizione delle voci di danno relative alle annualità 2012, 2013, 2014 e 2015.
La Corte dei Conti per la Regione Siciliana, in udienza il 12 luglio 2023, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale, rimandando la causa alla Corte dei Conti per la Regione Calabria. Quest’ultima, dopo aver esaminato il caso, ha accolto integralmente le tesi difensive esposte fra l’altro dagli Avvocati Gaetano Caponnetto, Salvatore Palillo e Doriana Palillo, dichiarando la nullità della citazione per le annualità contestate. Inoltre, la stessa Corte dei Conti ha riconosciuto la regolarità del ciclo della performance, smentendo così le contestazioni avanzate dalla Procura.
I legali, infatti, hanno eccepito quanto sostenuto dalla Procura, rilevando che il ciclo della performance era tutt’altro che fittizio: gli obiettivi venivano assegnati all’inizio di ogni anno e risultavano caratterizzati dal grado di specificità richiesto dalla “Legge Brunetta”.
A completare il verdetto favorevole per gli ex vertici della Provincia, la Corte dei Conti per la Regione Calabria ha disposto la liquidazione delle spese legali a favore delle parti prosciolte.
La sentenza rappresenta un’importante vittoria per i vertici politici e dirigenziali della ex Provincia Regionale di Agrigento, che vedono così riconosciuta la legittimità della loro gestione amministrativa.