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8 Marzo all’Ic Provenzani: un evento per celebrare le Donne e riflettere sulle disparità di genere

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’Istituto Comprensivo Provenzani, plesso Milani, di Palma di Montechiaro, ha organizzato un evento che ha unito cultura, riflessione e innovazione tecnologica. La giornata, che ha visto la partecipazione di tutte le classi dell’istituto, è stata impreziosita dalla presenza della dirigente scolastica Gabriella Morreale e dalla vicesindaca Rosaria Vella, ha messo al centro la celebrazione delle donne che, con il loro coraggio e talento, hanno lasciato un segno indelebile nella storia.
L’evento ha preso vita attraverso una serie di presentazioni multimediali, letture di testi, e anche simulazioni di interviste a grandi figure femminili, alcune delle quali sono state presentate con una particolare attenzione agli ostacoli di genere che hanno dovuto affrontare lungo il loro cammino.
I ragazzi hanno infatti preparato delle vere e proprie presentazioni audiovisive, utilizzando software innovativi per realizzare fumetti e avatar interattivi. Tra i momenti più emozionanti, la realizzazione di un fumetto che vede protagonista la giovane atleta paraolimpica Bebe Vio, nella quale gli avatar degli alunni della IIB e IIA pongono domande alla campionessa, che risponde parlando degli ostacoli fisici e psicologici che ha dovuto superare per raggiungere la gloria. La forza e il coraggio di Bebe Vio sono stati esemplificati non solo attraverso la narrazione delle sue gesta sportive, ma anche raccontando il lungo percorso di accettazione di sé e della sua condizione.
Un altro momento toccante dell’evento è stato la simulazione di un’intervista,da parte degli alunni della IIB, a Rita Levi Montalcini, in cui la scienziata, simbolo di determinazione e intelligenza, racconta dei suoi traguardi e delle difficoltà incontrate nella sua carriera, che l’hanno portata a ricevere il Premio Nobel. Le diapositive che scorrevano sullo schermo hanno illustrato le fasi salienti della sua vita, rendendo tangibile il suo impegno scientifico, che ha resistito agli ostacoli legati alla sua condizione di donna in un mondo scientifico prevalentemente maschile.
L’impegno educativo ha visto, inoltre, il coinvolgimento di cinque alunne della classe prima B che hanno realizzato una presentazione multimediale sull’astronauta Samantha Cristoforetti, la cui carriera è stata accompagnata da critiche legate al fatto che le sue missioni spaziali, spesso della durata di sei mesi, la tengono lontana dalla sua famiglia. Un tema che non stupirebbe se a partire fosse stato un uomo. Le ragazze hanno messo in evidenza, con un linguaggio innovativo e fresco, come il giudizio sociale su una donna possa essere spesso condizionato da stereotipi di genere, chiedendosi come mai comportamenti simili non vengano mai attribuiti a figure maschili.
Non sono mancate anche le storie di donne che hanno dovuto lottare contro le convenzioni sociali, come Rosa Ballistreri, presa in esame daigli alunni della II C che ha dovuto affrontare numerose difficoltà prima di affermarsi nel mondo della musica, o Alda Merini, la cui poetica e il cui talento sono stati riconosciuti solo postumi, dopo aver vissuto numerosi ostacoli legati alla sua condizione di donna e di artista, ricordata dagli alunni della classe IIIA. Protagoniste dell’evento, grazie agli alunni della IC e IA, sono state anche, Felicia Bortolotta e Tina Anselmi, attraverso diapositive e letture di un testo che accompagnava le immagini, i ragazzi hanno parlato della vita straordinaria di queste donne che hanno saputo imporre con coraggio e determinazione le loro idee.
L’evento si è concluso con un momento particolarmente intenso, rappresentato dalla lettura di una poesia scritta da un alunno della prima C, che ha saputo cogliere in modo delicato e profondo il tema della parità di genere. Ma la parte finale ha visto protagoniste quattro alunne, che, nei panni delle madri costituenti, hanno simulato una discussione sulla necessità di includere i diritti delle donne nella stesura della Costituzione italiana. Un dibattito che ha messo in luce l’importanza di guardare alla parità di genere come un diritto fondamentale, ancora da ottenere pienamente.
Questa giornata di riflessione, in cui la scuola si è fatta portatrice di valori di inclusività e uguaglianza, non è stata solo una celebrazione delle donne, ma anche una chiamata all’azione, un invito a proseguire nella lotta contro le disuguaglianze di genere che ancora persistono nella nostra società. Il messaggio che è emerso con forza durante l’evento è chiaro: c’è ancora tanto da fare.