La Cassazione ha confermato quanto sentenziato dal Tribunale di Sorveglianza di Roma, e ha negato un permesso premio al boss ergastolano di Porto Empedocle, Giuseppe Gambacorta, in carcere dal ‘98 per omicidio, mafia, sequestro di persona a scopo di estorsione e violazione della legge sulle armi. La Cassazione, pur valutando come positiva la sua condotta carceraria, ha ritenuto non ancora maturate le condizioni per concedere il beneficio e quindi avviare un processo di reinserimento, anche a fronte della gravità dei reati commessi. Gambacorta si è laureato in carcere in Scienze dell’Editoria con una tesi sul ricordo attraverso la fotografia. Tempo addietro gli fu negato un altro permesso premio per partecipare al matrimonio del figlio.