HomeCronaca“Kerkent”, invocata la condanna di sette agrigentini

“Kerkent”, invocata la condanna di sette agrigentini

La Procura antimafia di Palermo invoca sette condanne nell’ambito dell’inchiesta “Kerkent” sulla riorganizzazione della famiglia mafiosa di Agrigento. I dettagli.

La requisitoria del pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Claudio Camilleri, è iniziata lo scorso 30 gennaio innanzi alla sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato. E adesso è stata conclusa. Si tratta del processo ordinario nell’ambito dell’inchiesta “Kerkent”, denominazione di Agrigento al tempo degli Arabi. E si contestano a vario titolo ipotesi di reato legate a mafia, droga, estorsioni, danneggiamenti e armi. In abbreviato lo scorso 3 ottobre la Cassazione ha reso definitive 14 condanne. Dunque, sono stati invocate 7 condanne a carico di altrettanti agrigentini:
11 anni di reclusione per Angelo Iacono Quarantino, 33 anni
12 anni per Francesco Luparello, 51 anni
18 anni per Gabriele Miccichè, 35 anni
10 anni per Saverio Matranga, 47 anni
6 anni per Pasquale Capraro, 34 anni
13 anni per Angelo Cardella, 53 anni
6 anni e 8 mesi per Calogero Trupia, 39 anni.
Le indagini sono ruotate intorno alla presunta riorganizzazione della famiglia mafiosa di Agrigento ad opera di Antonio Massimino. Il dottor Camilleri infatti nel corso della sua arringa accusatoria tra l’altro ha affermato: “L’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga operante in provincia di Agrigento è stata diretta dal boss Massimino. Il gruppo criminale è stato un’associazione perché ciascuno ricopriva un determinato ruolo con una cassa comune e dei luoghi specifici dove avvenivano riunioni o nascosta la droga, proveniente dalla Calabria o da Palermo”. Il prossimo 14 aprile inizieranno le arringhe difensive.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it