Il presidente della Regione ad un meeting sulla gestione dei rifiuti si sofferma sui termovalorizzatori e il secondo mandato. L’intervento di Schifani.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, appena intervenuto a Messina ad un meeting sulla gestione dei rifiuti in Sicilia, si è soffermato in particolare sull’impegno ad installare i termovalorizzatori, legando tale obiettivo anche al secondo mandato da presidente. Infatti, sugli impianti di smaltimento ha affermato: “I termovalorizzatori si faranno e io ce la metterò tutta perchè è il primo punto della mia azione di governo. E’ un impegno che ho assunto nei confronti dei miei elettori quando mi sono candidato, e che sto portando avanti con determinazione, fermezza e coraggio. Abbiamo individuato le risorse, dotato la Sicilia di un piano rifiuti che non c’era. Abbiamo stipulato un contratto, ho firmato a Roma l’intesa e abbiamo delegato a Invitalia la gestione di tutte le procedure. Stiamo firmando con l’Anac un patto di anticorruzione e trasparenza. Bisogna debellare lo scandalo dei rifiuti: il pagamento dello smaltimento a 300 euro a tonnellata è una cosa inaccettabile. Attenzione alla raccolta differenziata, in particolare Palermo e Catania, perché, se non si raggiunge il 60-65% di differenziata, i termovalorizzatori saranno inutili, falliranno”. E poi sul secondo mandato Schifani ha ribadito: “Non decido da solo, ma voglio continuare il percorso anche perché intendo realizzare i termovalorizzatori, con l’obiettivo intanto di far partire i lavori entro il 2027. Mio figlio nei giorni scorsi mi ha chiamato da Roma e mi ha chiesto il perché si continua sempre a parlare, ogni giorno, della questione della mia ricandidatura. Io mi concentro sull’attività di governo, ma credo che il problema non si pone. Lavoro per dare risposte sulle sfide del presente ma ritengo che una legislatura non sia sufficiente per dare corso a tutto quello che stiamo facendo. Penso di avere svolto bene quel ruolo di garante della coalizione che mi è stato affidato nel 2022.”