Domani l’interrogatorio di Ciro Ruvolo, arrestato per l’omicidio del tunisino ucciso a Ribera il 10 febbraio. Sui muri di casa sua scritte in arabo e italiano.
E’ in calendario domani, mercoledì 19 febbraio, a mezzogiorno, l’interrogatorio nel carcere di Sciacca di Ciro Ruvolo, 51 anni, di Ribera, agricoltore, appena arrestato dai Carabinieri perché sarebbe il responsabile dell’omicidio di Mahjoub Aymen, il tunisino di 31 anni ucciso il 10 febbraio scorso a Ribera fuori da un bar, tra corso Umberto e via Buoni Amici, colpito a morte da due proiettili d’arma da fuoco, verosimilmente una pistola, esplosi da un’automobile in transito. L’ordine di arresto è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, su proposta del pubblico ministero, Alberto Gaiatto. L’indagato, che si dichiarerebbe innocente, è assistito dagli avvocati Aldo Rossi e Antonio Palmieri del Foro di Sciacca. Determinanti ai fini delle indagini sarebbero stati alcuni video dei sistemi di sorveglianza nella zona teatro del delitto, centrale e a ridosso del Municipio della “città delle arance”. Inoltre, da alcuni giorni, sui muri dell’abitazione di Ciro Ruvolo sono comparse scritte ingiuriose, in arabo e in italiano. Secondo quanto emerso sotto traccia investigativa è che il movente dell’assassinio non sarebbe legato a contrasti nell’ambito dello spaccio di droga, anche se Ciro Ruvolo ha precedenti penali relativi a sostanze stupefacenti, e il tunisino Mahjoub Aymen è stato coinvolto nell’operazione antidroga dei Carabinieri a Ribera “Drive in” nell’agosto del 2021, e poi arrestato nel marzo del 2023 a Buonfornello dalla Polizia Stradale, ancora per droga.