In Sicilia atteso il commissario designato da Roma per risolvere le faide interne e traghettare il Partito Democratico verso il Congresso regionale.
In Sicilia è atteso il deputato calabrese Nico Stumpo, appena designato dal Partito Democratico nazionale come commissario per il congresso che in primavera eleggerà il nuovo segretario regionale del Partito Democratico. Il ruolo di Stumpo sarà quello di sovrintendere alla procedura per la scelta della prossima cabina di regia regionale del Pd. La decisione del commissariamento da parte dei vertici nazionali del Partito democratico segue gli scontri avvenuti nel corso della recente assemblea regionale del Pd all’Hotel Astoria a Palermo, dove, le tensioni accumulate per giorni sul regolamento proposto dal segretario Anthony Barbagallo, sono degenerate in risse verbali e spintoni. Più nel dettaglio è stata approvata ai voti la proposta di Barbagallo, ovvero no alle primarie estese a tutti i cittadini, ossia tutti in fila ai gazebo nelle piazze o innanzi a internet, bensì voteranno solo i tesserati al Partito Democratico. La linea di Barbagallo è stata sostenuta dai vertici nazionali del partito. Ed è stato un plebiscito, con 169 sì, 4 no e 4 astenuti, anche se la spaccatura è più ampia, perché a votare il regolamento di Barbagallo sono stati solo coloro che si sono espressi ufficialmente a favore, e non i dissidenti. Ecco perché si è scatenata la bagarre. Peraltro, i contrari hanno opposto che proprio Elly Shlein non avrebbe vinto il Congresso nazionale e non sarebbe stata eletta segretaria del Partito Democratico se non fossero stati montati i gazebo delle primarie estese a tutti i cittadini e non solo agli iscritti al partito. Barbagallo adesso è ricandidato segretario regionale.