HomePoliticaAgrigento, prove tecniche di "campo largo". Documento congiunto dell'opposizione

Agrigento, prove tecniche di “campo largo”. Documento congiunto dell’opposizione

Ad Agrigento nella sede del Partito Democratico si sono confrontate le forze d’opposizione: prove di polo progressista e campo largo. In proposito delle interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras (ore 14:05, 18:30, 20:10), sul canale 89 di Tele Iblea. A conclusione della riunione, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra hanno diffuso un documento congiunto in cui si legge:

E’ possibile costruire ad Agrigento un’area politica e culturale che aggreghi partiti del campo progressista, associazioni, movimenti e singoli cittadini che lavorino per un programma comune da offrire alla città come alternativa all’attuale pessima gestione della cosa pubblica.

Il PD, il Movimento 5stelle ed AVS lo sostengono e, nell’incontro che si è tenuto sabato scorso, hanno individuato alcuni tra i temi più importanti su cui costruire una proposta di governo della città:

– Le questioni urbanistiche. La città ha bisogno con urgenza di un nuovo piano regolatore che arresti l’aggressione al territorio e recepisca la necessità di consumo zero di suolo agricolo.

– La valorizzazione del centro storico. L’attuale amministrazione ha completamente abbandonato il centro città, non elaborando alcun progetto di recupero e perdendo, per insipienza, importanti finanziamenti.

– La crisi idrica. La penuria di acqua e la distribuzione idrica per poche ore la settimana sono state sempre caratteristiche di Agrigento. Negli ultimi mesi, però, la situazione si è aggravata e peggiora sempre più. Il comune, in qualità di capofila dell’Ato idrico e maggiore azionista di AICA, deve svolgere un ruolo attivo per assicurare equità ed efficienza nella distribuzione e per affrontare il tema più urgente, quello del rifacimento della rete idrica.

– Il trasporto pubblico che punti a limitare l’accesso in centro con mezzi privati e sviluppi forme di trasporto di massa efficienti ed ecologiche, a partire dalla metropolitana di superficie.

– La pedonalizzazione graduale e progressiva di vaste aree del centro, sul modello delle città d’arte europee.

– La revisione dei contratti pubblici del servizio raccolta rifiuti e di trasporto urbano. Servizi inefficienti la cui gestione presenta tante ombre affaristiche.

– La gestione del verde pubblico. Oggi è sostanzialmente abbandonato. Occorre una maggiore tutela degli spazi verdi, che passa anche per il recupero del Parco dell’Addolorata e la valorizzazione come parco cittadino della fascia boschiva che circonda la città. Mai più vorremmo vedere uno scempio come quello della Villa del Sole.

– Le politiche culturali che puntino alla ricucitura della città, recuperando il rapporto tra la Valle dei Templi e il Centro Storico. Far sì che le attività culturali non siano sono finalizzate al turismo e alla crescita economica o ad alimentare un circuito di affarismo e clientele, ma costituiscano un fondamentale momento di crescita per i cittadini.

– Il recupero di strutture di pregio chiuse o abbandonate. Si pensi al museo civico, a Palazzo Tommasi, all’ex Collegio dei Padri Filippini, al carcere vecchio.

– Maggiori attenzioni al welfare per anziani, ragazzi e bambini. Ricordiamo tutti le vicende dell’acquisto dei suv con fondi dedicati ad attività didattiche e ludiche dei minori e lo scandalo del distretto sociosanitario che hanno coinvolto la giunta Miccichè.

– Il rafforzamento del Polo universitario, che possa configurarsi in tempi brevi come una università internazionale: spazio aperto a tutti i popoli, a partire da quelli mediterranei, luogo di “contaminazione”, culla di saperi e di sensibilità culturali e religiose diverse; occasione di studio e di confronto, di elaborazione di idee e di progetti; anticorpo potente contro l’intolleranza, la discriminazione, la paura e la violenza, sempre più presenti a sud come a nord del Mediterraneo.

– L’attenzione alle periferie, oggi abbandonate e carenti di servizi e luoghi di socializzazione.

Su questi temi e su altri che verranno proposti si può costruire uno spazio di discussione e di iniziativa politica, che coinvolga il mondo dell’associazionismo, dell’ambientalismo, dei comitati civici che operano ad Agrigento, ai quali verrà proposto presto un incontro per definire le tappe di un cammino comune verso un progetto di rinascita della città.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it