Dopo tre settimane di stop, da lunedì 3 febbraio, riprenderà regolarmente il servizio di scuolabus. Lo ha reso noto il Sindaco, Francesco Martorana.
E’ stata proprio una intuizione dell’amministrazione comunale con l’ausilio del dirigente Mario Caramazza a risolvere il problema della mancanza dell’autista. Il comune di Cianciana, ha in organico due autisti: uno è in lunga degenza per problemi di salute, l’altro, dal primo gennaio scorso era impossibilitato a guidare il mezzo per via della patente scaduta. Rinnovare la patente di guida per uno scuolabus non è semplice come per il rinnovo della patente B. Il sindaco Martorana e la sua giunta proprio con il dirigente hanno cercato di trovare una soluzione, ma l’iter burocratico è molto lungo e le spese per l’ente erano esorbitanti per rinnovare la patente all’autista comunale. Inoltre, per reperire un nuovo autista occorreva del tempo visto che era necessario un bando pubblico.
“Per un servizio del genere – dice il dirigente Mario Caramazza – occorre anche una persona di fiducia visto che stiamo parlando di bambini e ci sono anche casi di bimbi disabili. Affidare il servizio ad una agenzia esterna comportava dei costi elevati per il Comune, pertanto, assieme al sindaco Martorana e all’assessore al ramo, Lorena Re e al vicesindaco Liborio Curaba, abbiamo individuato un ragazzo del luogo, in possesso della patente ad hoc, a cui abbiamo fatto sottoscrivere un contratto fino al 31 maggio prossimo grazie a quello che ci consente la legge, ossia assunzione di un lavoratore occasionale. Tutto ciò in attesa che l’autista del Comune possa rinnovare con tutta tranquillità e senza costi esorbitanti la patente di guida”.
“La nostra Amministrazione – dice il sindaco Francesco Martorana – è sempre pronta e al lavoro per risolvere tutti i problemi della cittadinanza. Ci siamo trovati in difficoltà, ma siamo riusciti a trovare la soluzione a conferma che quando si lavora a 360 gradi, i problemi vengono sempre superati. Ci scusiamo per il disagio provocato alle famiglie, ma eventi al di fuori della volontà amministrativa sono stati di pregiudizio all’attività dello stesso”.