Si è dimesso il presidente della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, Giacomo Minio: “Me lo ha chiesto il sindaco Miccichè”. La nota ufficiale.
Le fondamenta dello staff organizzativo di “Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025” subiscono una scossa tellurica. L’intelligence culturale della Fondazione Agrigento 2025 è adesso priva del suo presidente. Il professore Giacomo Minio, commercialista e docente di Economia all’Università di Palermo, già presidente provinciale di Sicindustria Agrigento, si è dimesso esattamente una settimana dopo il battesimo dell’anno di “Capitale della Cultura” benedetto da Sergio Mattarella al teatro Pirandello. E lui, Minio, ha diffuso una nota che spiega, o spiega poco, le ragioni della rinuncia. Si limita solo a precisare che glielo ha chiesto il sindaco. E il professore scrive: “Con senso di responsabilità e spirito di servizio verso la mia collettività ho accettato la carica onorifica di Presidente della Fondazione Agrigento 2025, per realizzare, insieme al territorio, un grande sogno tra arte, economia, bellezza ed integrazione, profondendo l’esperienza maturata. Una sfida epocale. Ho lavorato con impegno e lucidità, dando autorevolezza e credibilità ad un ente appena costituito. Sono soddisfatto del lavoro svolto seppur tra non poche difficoltà, per aver messo una Fondazione nelle condizioni di essere pienamente operativa, con una sua dotazione economica ed una gestione particolarmente attenta al rispetto della finanza pubblica. Queste sfide vanno affrontate con razionalità e forte motivazione sentimentale. Oggi lascio la Fondazione, anzitempo, su richiesta del Sindaco dottor Miccichè, per favorire un avvicendamento squisitamente politico. E’ superfluo sottolineare, come tutte le critiche in questi giorni emerse sui mass media, nulla hanno a che fare con le attività proprie della Fondazione Agrigento 2025, la quale, ai sensi dello statuto vigente, deve esclusivamente occuparsi della realizzazione di attività culturali. Esulano infatti dagli scopi della Fondazione le manutenzioni del territorio, dei siti e la sua infrastrutturazione a vari livelli (cartellonistica, reti stradali ed altro). Le attività della Fondazione partono ufficialmente dal 18 gennaio di quest’anno, data della inaugurazione di Agrigento capitale della cultura avvenuta presso il teatro Pirandello alla presenza del Capo dello Stato professor Mattarella ed i cui progetti artistici saranno realizzati e spesati nel corso del 2025. Auspico che la visione per questo territorio, le possibilità di connessione, di innovative reti relazionali, capacità di vedere oltre, la valorizzazione dei giovani, dei talenti, delle intelligenze non vada vanificata, ma resti nel territorio perchè si possano innervare programmi destinati a durare negli anni”. Poi Minio ringrazia il ministro Giuli, il prefetto Caccamo, il comandante dei Carabinieri, De Tullio, della Guardia di Finanza, Moro, e l’arcivescovo Damiano con il quale – rivela – è stata prospettata una visita del Papa ad Agrigento. E poi conclude: “Ringrazio anche i responsabili dei vari Enti ed i miei Concittadini che hanno creduto in questo sogno, per la stima, l’incoraggiamento e la piena fiducia manifestatami in questi mesi di intensa attività, volta a traguardare le direttrici di un nuovo scenario sociale”.