Il sostituto procuratore generale di Palermo, Francesca Lo Verso, a conclusione della requisitoria ha proposto alla Corte d’Appello, presieduta da Mario Conte, di confermare la sentenza di primo grado, ovvero cinque condanne a carico di altrettanti imputati in abbreviato nell’ambito dell’inchiesta antidroga intitolata “Hybris”, ruotante su Licata e dintorni. In particolare: 20 anni di reclusione a Michele Cavaleri, ritenuto al vertice del gruppo, poi 15 anni e 8 mesi per Concetta Marino, 8 anni e 2 mesi per Angelo Sorriso, 11 anni e 6 mesi per Lillo Serravalle, e 9 anni per Ferdinando Serravalle. I prossimi 14 gennaio e 11 febbraio sono in calendario le arringhe difensive degli avvocati Giovanni Castronovo, Giuseppe Vinciguerra, Walter D’Agostino, Gaspare Lombardo e Debora Speciale.