Il Consorzio Arancia di Ribera Dop, invierà 20 quintali di arance da distribuire in beneficenza ai missionari di San Carlo – Scalabriniani di Roma. L’iniziativa benefica, giunta al terzo anno consecutivo, nasce dal rapporto di collaborazione e amicizia del presidente del consorzio riberese Salvatore Daino con il neo-cardinale Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, “Human Development” e cardinale dal 7 dicembre di quest’anno, su nomina diretta di Jorge Mario Bergoglio al quale il cardinale Baggio è legato da una lunga amicizia personale.
Il carico di arance destinate ai meno abbienti e in partenza oggi da Ribera e sarà consegnato il 12 dicembre. La distribuzione delle arance di Ribera Dop avverrà dal 13 dicembre e continuerà per tutto il fine settimana.
“È motivo di grande orgoglio e soddisfazione per il Consorzio e per tutto il territorio continuare in questa iniziativa a favore dei meno abbienti che anche quest’anno avranno la possibilità di gustare, nella mensa degli Scalabrini le arance di Ribera Dop. Il ringraziamento mio e di tutti i soci del Consorzio va al cardinale Baggio che per primo ci ha proposto questo gesto che sta diventando una piacevole consuetudine, a Carmelo Gatto, riberese residente a Montreal, per questa iniziativa che è anche frutto del suo impegno e di quello dell’onorevole Carmelo Pace ”, afferma il presidente Daino.
“Il 7 dicembre ho avuto l’onore di partecipare alla cerimonia di consegna della berretta e dell’anello al cardinale Baggio in Vaticano grazie all’invito ricevuto dal neo-porporato, grande amico della nostra terra da quando ha avuto modo di visitarla. Al cardinale Baggio ho donato un piatto e dei calici da messa prodotti dai valenti artigiani ceramisti della “Bottega della Ceramica di Villafranca Sicula” portando i saluti della nostra comunità”, aggiunge Daino.
“Siamo certi che nell’immediato futuro potremo partecipare anche ad altre iniziative benefiche e auguriamo al cardinale Baggio di continuare nel suo luminoso percorso”, conclude il presidente del Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera Dop.