Ad Agrigento per l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali non si voterà alla scadenza naturale del mandato di cinque anni, ovvero ottobre 2025, bensì sei mesi dopo, nella primavera del 2026. E non solo ad Agrigento: così sarà anche in oltre duemila Comuni italiani. E’ quanto ha disposto un’apposita circolare del ministero degli Interni, retto da Matteo Piantedosi. Lo slittamento di sei mesi interessa i Comuni in cui si è votato nel turno ordinario negli anni 2020 e 2021, per i quali durante l’emergenza Covid è stata applicata la modifica con rinvio del voto al periodo autunnale. Infatti, ad Agrigento i cittadini si sarebbero recati alle urne nella primavera del 2020 se non fosse insorta l’emergenza covid. E invece poi hanno votato in autunno. Dunque, i Comuni al voto nel 2020 prossimamente voteranno nella primavera 2026, e quelli al voto nel 2021 nella primavera del 2027.