C’è molta amarezza in casa Clamar Akragas Futsal per l’eliminazione dalla Coppa Italia. La final four è stata sfiorata per un soffio, ma quello che è emerso dalla sfida contro la corazzata Palermo Calcio a 5, capolista tra l’altro del torneo di serie C. L’Akragas Futsal di Enzo Fecondo partiva dall’handicap del match d’andata perso 5 a 2 nel capoluogo. Gli agrigentini, però, ieri sera, hanno giocato divinamente. Di sicuro la migliore prestazione stagionale. Hanno rifilato 5 reti ai palermitani segnando subito con Cillari e con Di Bartolo. Non si sono persi d’animo quando il Palermo ha accorciato le distanze e, nella ripresa sono andati a segno altre tre volte con Colore, un autogol e Toledo. A quel punto, con appena 3 minuti da giocare, l’Akragas aveva ribaltato il risultato, ma una disattenzione difensiva ha consentito ai rosanero di portare il match sul 5 a 2, lo stesso risultato dell’andata, ma stavolta a favore dei Giganti. Si è andati ai tempi supplementari, senza che tuttavia il risultato sia cambiato. Sono stati necessari i calci di rigore. Ne sono stati tirati ben 14 e l’Akragas ha avuto due match ball non sfruttati per portare a casa una qualificazione che sarebbe stata più che meritata. Dicevamo che rimane l’amarezza per l’eliminazione, ma se questo Akragas giocherà sempre così difficilmente ci saranno avversari in grado di fermare l’armata di Fecondo che adesso si concentrerà sul campionato. Bisognerà recuperare le forze perché già sabato, allo Sport Village, arriva il Città di Canicattì. Fecondo dovrà verificare le condizioni fisiche di Castiglione, Colore e Toledo usciti malconci dal match contro i rosanero.