“Affinché la Giornata mondiale sulla violenza contro le donne sia celebrata ogni giorno. Per non dimenticare mai le donne vittime di femminicidio. Affinché il messaggio lanciato dagli alunni dell’istituto comprensivo Pirandello possa arrivare più lontano possibile. Perché è necessario che i riflettori accesi sulla violenza contro le donne, non si spengano mai e coinvolgano anche i più piccoli”.
Con questi obiettivi, i ragazzi dell’istituto Pirandello, insieme ai docenti e agli esperti esterni, hanno realizzato un cortometraggio nel quale le parole lasciano spazio alla danza, al canto, alla recita riuscendo a interpretare il messaggio contro la violenza sulle donne ed evitando, in tal modo, che il messaggio trovi spazio negli angoli più reconditi della memoria, già dal giorno successivo alle celebrazioni del 25 novembre. E il sito scelto per la realizzazione del cortometraggio è la Scala dei Turchi, dove le scarpette rosse e i foulard rosso sangue spiccano sul bianco della marna, dove i movimenti artistici degli alunni creano fluttuazioni difficili da dimenticare e le scolpiscono nella memoria.
“L’idea – spiega Anna Gangarossa, dirigente dell’istituto comprensivo Pirandello – nasce per dare maggiore eco al nostro contributo contro qualsiasi forma di violenza sulle donne alla quale, dal nostro Istituto, arriva un netto “No”. Questo è un tema che non trascuriamo mai di trattare e approfondire e lo facciamo nelle classi e in diverse occasioni. Come luogo per girare il cortometraggio, abbiamo scelto la Scala dei Turchi proprio perché è conosciuta a livello mondiale così che il nostro messaggio arrivi quanto più lontano possibile. A tal proposito, desidero ringraziare il sindaco di Realmonte, Sabrina Lattuca, perché come prima cittadina e come donna ha sposato l’idea e dato la massima disponibilità, e gli esperti esterni, tra i quali Francesca Lazzara e Marco Tyrolt, che hanno collaborato al progetto. Questa sinergia ha reso possibile la realizzazione del cortometraggio. Noi, nell’ augurarci che il nostro messaggio possa giungere oltre questo mare dal quale si erge la Scala dei Turchi, continueremo ad affrontare questo argomento con i ragazzi a scuola. Affinché la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne – conclude Anna Gangarossa – sia celebrata ogni giorno e non soltanto il 25 novembre”.