Venerdì 29 novembre nella Valle dei Templi saranno piantate altre cinque nuove steli nel “Giardino dei Giusti”, su iniziativa dell’Accademia di studi mediterranei. I dettagli.
Ad Agrigento venerdì 29 novembre, su iniziativa dell’Accademia di studi mediterranei, nel “Giardino dei Giusti”, tra i templi di Giunone e Concordia, alle ore 11 saranno piantate cinque nuove steli. A precedere l’evento sarà, alle ore 9:15, un convegno a Casa Sanfilippo, sede del Parco della Valle dei Templi, nel corso del quale sarà tracciato un profilo dei cinque “Giusti” omaggiati dalle nuove steli, che sono Oscar Arnulfo Romero, l’arcivescovo salvadoregno assassinato durante la messa per avere tentato di arginare la violenza nel suo Paese, canonizzato da Papa Francesco. Mohammed V, re del Marocco, sostenitore della decolonizzazione, del quale si ricorda la protezione accordata alla comunità ebraica marocchina. Giorgio la Pira, tra i principali artefici della Carta Costituzionale, per tre volte sindaco di Firenze e più volte deputato. Salvo D’Acquisto, il giovane carabiniere che sacrificò la propria vita per salvare la vita di 22 civili condannati da una rappresaglia nazista. Don Alcide Lazzeri, il parroco di Civitella ucciso dai nazisti. La fondatrice e anima dell’Accademia di studi mediterranei, Assuntina Gallo, commenta: “Le testimonianze proposte quest’anno costituiscono esempi luminosi da non dimenticare, e, soprattutto da additare alle nuove generazioni particolarmente disorientate in questo periodo storico, caotico, e, a tratti, persino disumano”. E poi, in conclusione, alle ore 12 la figura di Empedocle di Akragas sarà tema di una lectio magistralis, nello stesso “Giardino dei Giusti”, da parte di una delle sue massime studiose: Federica Montevecchi, autrice di numerose edizioni critiche delle opere empedoclee.