Le due Giornate di Studio in Onore di Andrea Camilleri che la dirigente scolastica dell’omonimo Istituto comprensivo di Favara, diretto da Rosetta Morreale, è stato un grande successo.
L’evento ha ottenuto, in particolare, un prestigioso riconoscimento istituzionale: il Presidente del Senato della Repubblica ha inviato una medaglia d’onore alla scuola organizzatrice come segno di apprezzamento per la rilevanza culturale e educativa dell’iniziativa. Questo riconoscimento testimonia l’importanza di preservare e promuovere la memoria di Andrea Camilleri, un autore che ha saputo raccontare la Sicilia con uno stile inconfondibile, avvicinando lettori di ogni età e provenienza.
Oggi, la giornata conclusiva di Studio in Onore di Andrea Camilleri, con un fitto programma di interventi che hanno segnato la chiusura di questa significativa manifestazione culturale organizzata dall’Istituto Comprensivo “Andrea Camilleri” di Favara. Dopo il successo della prima giornata, dedicata all’analisi della lingua e del patrimonio culturale nella narrativa camilleriana, l’attenzione si è spostata sui temi della tradizione, dell’educazione e del genere poliziesco. Ieri l’evento ha visto l’intervento del prof. Salvatore Ferlita dell’Università Kore di Enna, che ha offerto un’approfondita analisi linguistica sulle peculiarità del dialetto re-inventato da Camilleri nei suoi romanzi, seguito nel pomeriggio dalla relazione del prof. Alessandro Cutrona, anch’egli dell’Università Kore, che ha esplorato il patrimonio culturale narrato dall’autore siciliano.
Il programma della mattina è partito con la relazione della prof.ssa Alessandra La Marca dell’Università di Palermo, che ha affrontato il tema del valore della tradizione e dell’educazione nei romanzi di Camilleri. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire l’importanza di questi valori nelle opere dell’autore, con uno sguardo rivolto alla loro rilevanza per le nuove generazioni.
Nel pomeriggio sono previsti gli interventi di Gaetano Savatteri, Felice Cavallaro e Beniamino Biondi, che esploreranno rispettivamente il genere poliziesco nei romanzi di Camilleri, i luoghi di “Vigata” e la trasposizione cinematografica dell’opera dello scrittore siciliano.
Un aspetto centrale della manifestazione è il coinvolgimento degli studenti delle scuole partecipanti, che hanno contribuito con attività laboratoriali e letture tratte dalle opere di Camilleri. Gli interventi musicali eseguiti dai docenti della scuola hanno inoltre impreziosito le giornate, creando un clima di partecipazione e condivisione che ha saputo unire cultura e formazione.
“L’Istituto Comprensivo “Andrea Camilleri” – spiega la dirigente scolastica – dimostra ancora una volta come la scuola possa essere un veicolo privilegiato per trasmettere i valori della letteratura e della cultura, rendendo omaggio a uno dei più grandi autori della nostra epoca. Viva la scuola che lavora”.