Ad Agrigento, città ancora scossa dal femminicidio di Patrizia Russo, vittima delle coltellate inferte dal marito, un altro episodio, ancora una volta maturato in seno ad un nucleo familiare e culminato in un accoltellamento, è accaduto poco prima dell’alba di oggi, intorno alle ore 4. Tra il villaggio Peruzzo e la località balneare San Leone, in una traversa di viale Emporium, via Portofino, un anziano di 70 anni, Gaspare Priolo, ex dipendente dell’Asp, l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, avrebbe tentato di uccidere la figlia, Sara, di 34 anni, sorprendendola sul letto e sferrandole diverse coltellate. Lei è riuscita a svincolarsi e a scappare fuori da casa. Ha bussato alla porta dei vicini. Sul pavimento vi sono macchie di sangue ovunque. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, che hanno trasportato Sara Priolo in ospedale, al “San Giovanni di Dio”. Non è in pericolo di vita. Solo tagli superficiali. Lei lavora a Catania come operatrice olistica, ed è appassionata di musica. In casa è stata presente anche la moglie dell’uomo e madre di Sara. Gaspare Priolo verserebbe in precarie condizioni di salute, tanto da essere costretto ad avvalersi di un respiratore con ossigeno. Frammentarie e non certe sono le motivazioni del gesto. Anche lui è stato soccorso in ospedale perchè preda di un malore. E’ piantonato in stato d’arresto, per tentato omicidio.