HomeAttualitàL’acqua del fiume Verdura non più a mare

L’acqua del fiume Verdura non più a mare

L’assessore regionale all’Agricoltura, Barbagallo, traccia un consuntivo delle opere in corso e delle preventivate per intercettare l’acqua del fiume Verdura prima del mare.

Si avvierebbe a soluzione il paradosso della dispersione in mare delle acque del fiume Verdura nel Riberese quando invece sarebbero utili e vitali per l’agricoltura del comprensorio, stremata dalla siccità e dalla crisi idrica, con gli agricoltori e gli amministratori comunali costretti a mobilitarsi e a supplicare le irrigazioni di soccorso, come avvenuto più volte in estate. L’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha appena tracciato un consuntivo degli interventi in corso o progettati. Nel dettaglio: sono stati stanziati 300.000 euro per il sollevamento delle acque fino alla diga Castello, con circa 150 litri al secondo. I lavori inizieranno a giorni e saranno conclusi entro tre mesi. Poi è stata finanziata la progettazione per allestire una stazione di pompaggio a Poggio Diana, per un costo di 15 milioni di euro, che sarà completata entro 2 anni e consentirà di recuperare integralmente la capienza della diga Castello. E poi con un accordo con Enel sarà possibile trasferire l’acqua, quando la capienza lo consentirà, dalla diga Gammauta alla diga Castello. E poi terminerà a metà novembre l’intervento in corso sulla traversa di Favara di Burgio, che consentirà di accumulare 100.000 metri cubi di acqua”. Il commissario per l’emergenza in Agricoltura, Dario Cartabellotta, commenta: “Lavoriamo per garantire che nessuna risorsa sia sprecata. Gli interventi già finanziati dimostrano l’impegno della Regione nell’affrontare la siccità che danneggia il settore agricolo. Il recupero delle acque fluviali e la riattivazione delle infrastrutture esistenti sono prioritari e gli sforzi si concentrano sull’attivazione dell’impianto di Poggio Diana e sulla bretella di collegamento dalla diga Gammauta. Ogni intervento mira a garantire la disponibilità d’acqua nel breve e medio termine, salvaguardando le produzioni agricole e sostenendo l’economia del territorio”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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