Il Tribunale di Palermo ha condannato a 5 anni di reclusione, pena patteggiata, l’agrigentino Paolo Montalbano, imputato del tentato omicidio di un medico.
Paolo Montalbano, 23 anni, di Calamonaci, in provincia di Agrigento, è stato arrestato il 13 marzo scorso. Lui il 21 febbraio avrebbe aggredito, picchiato e ferito il dottor Alfredo Caputo, responsabile del reparto di Endocrinologia oncologica dell’ospedale “Cervello” di Palermo. Il movente dell’aggressione sarebbe legato alla non prescrizione di un farmaco motivata dall’opportunità, ravvisata dal medico, di revisionare il piano terapeutico. Montalbano, tramite il suo legale, ha depositato istanza di patteggiamento della pena. Con la Procura sono stati concordati 5 anni di reclusione. E adesso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Marco Gaeta, ha ratificato quanto patteggiato, non riconoscendo alcuna attenuante al tentato omicidio, e imponendo l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Caputo si è costituito parte civile così come l’Ordine dei medici. Il medico, dopo il grave ferimento, fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che ha scongiurato la perdita dell’uso di due dita di una mano. E ha raccontato: “Ero al telefono. Mi ha sorpreso alle spalle e ha iniziato a prendermi a pugni. Mi sono coperto il volto difendendomi con le braccia e mi ha ferito con qualcosa, non so bene cosa. Mi ha praticamente tranciato il tendine dell’avambraccio, mi ha fatto un taglio a un orecchio e ho riportato una microfrattura allo zigomo. Poteva finire molto male, se mi avesse preso alla carotide non saremmo qui a parlarne. Sono sconfortato, in oltre 30 anni di carriera non mi era mai successa una cosa del genere”.