Il piano “Salva casa”, già approvato dal Parlamento nazionale, sarà recepito anche in Sicilia, ma le modalità alimentano contrasti e polemiche. Vi è infatti un fronte trasversale che vuole agganciare al piano “Salva casa” anche la sanatoria che salverebbe circa 200 mila abitazioni costruite fra il 1976 e il 1983 a ridosso delle coste. Il governo regionale ha sollecitato sul “Salva casa” una corsia preferenziale. E quindi si prevede che la prossima settimana la norma approdi in aula. Schifani e l’assessore a Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, hanno predisposto un testo blindato, che si limita, come da prassi, a copiare le norme nazionali che per effetto dello Statuto non hanno immediata efficacia in Sicilia.