Il caso della Villa del Sole e l’ammuffito trascorrere delle polemiche: i lavori proseguono e volgono al termine. Ricorre una verità storica, ma tutto è in regola.
Ad Agrigento intorno alla Villa del Sole vi è una verità storica e una verità giudiziaria. La verità storica, al momento incontrovertibile perché sotto gli occhi di tutti e che sarà tramandata ai posteri, è che, per ospitare poche decine di bambini in una scuola materna costruibile ovunque altrove in città, è stato sradicato il patrimonio verde di una Villa meravigliosa, tarpando le ali del sano e ossigenato divertimento tra il verde a migliaia di bambini delle generazioni attuali e future. Punto. La verità giudiziaria è che tutto è in regola, perché se è vero come è vero che se ad Agrigento un privato cittadino amplia una veranda di uno o due metri senza autorizzazione interviene la squadra antiabusivismo della Polizia locale e scatta il procedimento conseguente, allora alla Villa del Sole, poiché i lavori di costruzione della discutibilissima scuola materna proseguono, tutto è in regola. E’ inutile, come da ultimo, che l’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, risponda ad un’interrogazione del deputato Ismaele La Vardera, esprimendo delle riserve. E’ altrettanto inutile, come da ultimo, che la deputata del Partito Democratico, Giovanna Iacono, presenti un’interrogazione parlamentare paventando delle riserve. Alla Polizia municipale, alla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, alla Procura non vi sono degli sprovveduti ignoranti, ma tecnici e professionisti preparati e qualificati. Pertanto, se i lavori volgono alla conclusione, tutto è in regola. Un esempio: sul caso dei Suv mica sono trascorsi mesi di interrogazioni e manifestazioni, ma è stato riscontrato ciò che ha determinato il procedimento, e il Ministero delle Politiche sociali, definendo “eccentrica” la spesa dei quattro Suv per il trasporto dei bambini bisognosi, ha condannato un ex dirigente e una funzionaria del Comune a restituire in solido l’equivalente della spesa per acquistare i Suv, ovvero 120.000 euro. Il Comune ha presentato ricorso. Alla Villa del Sole invece nulla ha determinato alcun procedimento, dunque le discutibilissime opere proseguono. Poi, al termine, è stato assunto l’impegno a seminare piante e alberi. Punto.