Lo scorso 30 maggio la Procura di Agrigento, tramite il pubblico ministero, Annalisa Failla, a conclusione della requisitoria, ha invocato la condanna a 12 anni di reclusione a carico di Giovanni Tuttolomondo, 54 anni, di Porto Empedocle, pescivendolo, arrestato il 5 aprile del 2013 perché avrebbe sparato 8 colpi di pistola contro il cognato, Libertino Vasile Cozzo, nel frattempo defunto, anche lui di Porto Empedocle, il quale scansò i proiettili nascondendosi sotto un furgone, nella banchina del porto empedoclino. Tuttolomondo avrebbe agito, animato da un movente passionale, insieme ad un complice ancora non identificato. Ebbene adesso la sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, ha condiviso le istanze del pubblico ministero e ha condannato Tuttolomondo a 12 anni di carcere.