Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha prosciolto e scagionato il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, e tre tecnici: Carmelo Vaccaro, 60 anni, di Realmonte, Jessica Vanessa Lo Giudice, 33 anni, di Palma di Montechiaro, e Mauro Porcelli Licata, 65 anni, di Licata. Gli sono state contestate le ipotesi di reato di frode in pubbliche forniture ed evasione di un’imposta di 100 mila euro. Corbo e gli altri tre sono stati imputati quali presidenti del consorzio Tre Sorgenti, ovvero l’ente pubblico che eroga il servizio idrico in sette Comuni della provincia di Agrigento tra cui Palma di Montechiaro. E l’inchiesta ruota intorno alla fornitura idrica al Comune palmese al quale dal 2018 e per i successivi tre anni sarebbe stata applicata una tariffa maggiore rispetto a quella dovuta. Al solo sindaco Vincenzo Corbo è stata contestata anche una evasione dell’imposta di 100 mila euro per aver indicato attivi inferiori rispetto a quelli reali.