Il dibattito sui rimedi possibili all’erosione marina a danno della fascia costiera di Agrigento: da Legambiente no ai frangiflutti e sì ai ripascimenti di sabbia.
In attesa degli interventi a rimedio appena annunciati dall’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, in occasione di un apposito tavolo tecnico convocato a Palermo, la progressiva erosione marina a danno della fascia costiera di Agrigento, ed in particolare del tratto lungo il Viale delle Dune a San Leone, ha sollevato il dibattito su quali rimedi attuare. Secondo Legambiente la soluzione non sono i frangiflutti ma i ripascimenti di sabbia. Più nel dettaglio, Daniele Gucciardo, presidente del Circolo Rabat di Legambiente di Agrigento, spiega: “Riteniamo fondamentale che i lavori di ripristino del Viale delle Dune, nelle zone prive di scogliere artificiali, si ispirino al progetto del 2008. Sebbene richieda una manutenzione più accurata e frequente, questo approccio garantirebbe una minore alterazione della costa, già fortemente modificata dalla presenza del porticciolo, del lungomare e dalla distruzione del bosco litoraneo per la realizzazione del Viale delle Dune. Come evidenziato nella nostra nota tecnico-scientifica, inviata al Comune di Agrigento e all’Assessorato Regionale per il Territorio e l’Ambiente, il progetto del 2008, pur non essendo stato completamente realizzato, rappresenta la soluzione più sostenibile per preservare l’equilibrio naturale del litorale. Al contrario, la costruzione di nuove scogliere artificiali potrebbe aggravare l’erosione costiera e danneggiare l’ecosistema marino”.