La Cassazione ha rigettato il ricorso straordinario della difesa, e ha confermato la condanna a 8 anni di carcere a carico di Vito Lauria, 55 anni, di Licata, tecnico informatico, massone, figlio del presunto boss Giovanni “u prufissuri”. Già a luglio del 2023 la Cassazione aveva respinto un primo ricorso del licatese che, tramite gli avvocati Luigi Ciotta e Francesco Bertorotta, ha proposto un ricorso straordinario sostenendo l’omessa valutazione, da parte dei giudici, di un’intercettazione e di due frasi erroneamente attribuite al condannato. Vito Lauria è stato coinvolto nell’ambito delle inchieste gemelle “Halycon” e “Assedio”, ruotanti intorno ad un intreccio fra mafia, politica e massoneria deviata.