Il governo regionale ha approvato la copertura finanziaria, per oltre 11 milioni di euro, del disegno di legge anticrack. Il 24 settembre l’approdo all’Assemblea Regionale.
Il crack è una forma di cocaina trattata chimicamente, solitamente sotto forma di cristalli o sassi. Ed è fumata per ottenere un’azione rapida e intensa. Il nome ‘crack’ deriva dal suono scricchiolante che produce quando è surriscaldato. Inizialmente è stato escogitato come una soluzione per i cocainomani cronici perché l’assunzione nasale prolungata di cocaina può distruggere i tessuti nasali. Tuttavia, invece di agire come un sostituto meno dannoso, il crack ha causato dipendenze ancora più potenti. Ebbene, il prossimo 24 settembre approderà all’Assemblea Regionale il disegno di legge battezzato “Anticrack”, un testo di ampio respiro, che prevede come fondamentale l’apporto della società civile, delle società scientifiche e del privato sociale, l’adeguamento al dettato normativo della dotazione organica dei servizi pubblici, il potenziamento delle iniziative di auto mutuo aiuto, l’introduzione di specifici tipi di comunità terapeutica assenti o carenti in Sicilia, di centri crisi e di misure di riduzione del danno. Il governo regionale ha appena approvato la copertura finanziaria al disegno di legge. E il presidente Schifani spiega: “La Regione compie un passo fondamentale nella tutela delle nuove generazioni e nella lotta contro le dipendenze, con particolare attenzione al fenomeno devastante del crack e di altre sostanze stupefacenti. Vogliamo offrire una copertura normativa completa che non solo intervenga sulla prevenzione, ma si concentri anche sulla cura e il reinserimento sociale di chi vi cade vittima. Ecco perché, così come promesso, stiamo assicurando una copertura finanziaria di 11,2 milioni di euro al disegno di legge che tra poco sarà esaminato dalla Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana”. E il presidente aggiunge: “La salute dei nostri giovani è una priorità assoluta. Non possiamo permettere che le droghe distruggano il loro futuro. Questo provvedimento non è solo una risposta legislativa, ma rappresenta un impegno concreto da parte delle istituzioni per sostenere famiglie e comunità nella lotta quotidiana contro le forme di dipendenza”. E conclude: “La Regione sarà in prima linea, vicina a chi soffre, ma anche determinata nel contrastare il traffico e l’uso di sostanze stupefacenti sul nostro territorio. Il futuro appartiene ai giovani, e con questa norma vogliamo fare in modo che abbiano tutti gli strumenti necessari per affrontarlo al meglio, lontano da qualsiasi insidia”.