In occasione dell’inizio dell’anno scolastico, in Sicilia si profilano gravi inconvenienti, soprattutto nella provincia di Agrigento, a fronte della siccità e della crisi idrica. In proposito la deputata nazionale agrigentina del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, ha presentato un’interrogazione parlamentare. Carmina tra l’altro afferma: “Per scongiurare la crisi idrica servirebbero almeno 100 litri di acqua al secondo da immettere nella rete, ma al momento ben l’80% di questa cifra non si trova. Non sono stati reperiti gli 80 litri al secondo che servirebbero per assicurare una minima normalità nella vita quotidiana e il diritto universale all’accesso all’ acqua, negato ai siciliani. E’ una situazione inaccettabile anche in occasione della riapertura delle scuole, che rischiano di chiudere per mancanza d’acqua. E’ a rischio il diritto allo studio, servono ampie garanzie sul mantenimento delle condizioni igienico – sanitarie più idonee. Per questo ho presentato una interrogazione parlamentare al governo. Servono risposte urgenti e immediate. Le famiglie e gli studenti siciliani non possono essere abbandonati a loro stessi”.