L’assessore regionale all’Economia, Dagnino, ha istituito una task force per smaltire gli arretrati dei pagamenti alle imprese. A lavoro anche nel fine settimana.
Il pagamento da parte della Regione Siciliana alle imprese fornitrici di beni e servizi alla Pubblica Amministrazione è un calvario, tra ritardi burocratici, intoppi e danni agli imprenditori che anticipano i soldi necessari per onorare l’appalto, si indebitano con le banche, sono costretti a licenziare personale e spesso a dichiarare fallimento. Dai quasi ultimi due anni della legislatura Musumeci, con continuità nei due anni successivi dell’attuale governo Schifani, è stata riscontrata – anche dalla parte in causa, ovvero l’Ance, l’Associazione dei costruttori edili di Sicilia – una positiva inversione di tendenza, appena testimoniata anche dall’attuale assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, successore di Marco Falcone, eletto al Parlamento Europeo. Infatti, Dagnino ha istituito una task force per accelerare il completamento del riaccertamento ordinario dei residui. E ha disposto che gli uffici restino in servizio anche nel fine settimana così da procedere il più speditamente possibile fino al raggiungimento del risultato. E Schifani e Dagnino congiuntamente spiegano: “Il governo regionale, sensibile al tema dei pagamenti alle imprese che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione regionale, ha deciso di intervenire concretamente con un organismo e con delle direttive agli uffici affinchè accelerino il processo finale di riaccertamento, dopo che nelle scorse settimane la Ragioneria aveva già sbloccato pagamenti per 370 milioni di euro”.