La giunta comunale di Agrigento ha deliberato la costituzione del Comune come parte civile al processo preliminare a carico dell’ex comandante della polizia municipale nonchè capo di Gabinetto del sindaco di Agrigento, Gaetano Di Giovanni, 59 anni, arrestato l’11 aprile scorso dai Carabinieri per associazione a delinquere e corruzione. Subito dopo l’arresto, Di Giovanni è stato sospeso da funzioni e stipendio. Poi è stata depositata l’istanza di rinvio a giudizio. Nell’estate del 2021, Di Giovanni, quale dirigente del distretto socio-sanitario di Agrigento, avrebbe favorito l’affidamento del servizio di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti (per un importo totale complessivo di 204.051 euro) alla società Medea, e l’affidamento dei servizi socio-assistenziali nei Comuni di Santa Elisabetta e di Agrigento (per un importo complessivo di 89.355 euro) alla cooperativa Nido d’Argento, ricevendo dai rappresentanti della società, in almeno tre tranches, la somma complessiva di 7.500 euro.