Dal professor Paolo Cilona, presidente del Cepasa, il Centro di promozione e azione sociale, in riferimento ai concerti de “Il Volo” ad Agrigento il 31 agosto e il primo settembre, riceviamo e pubblichiamo:
L’ultima volta che la neve accarezzo’ i Templi di Akragas fu nel lontano 1956. Il 31 di questo mese ritornera’ la neve solamente per il Tempio della Concordia per motivi attinenti al concerto di Natale da parte del Volo. E cosi’ i tre magi seppure sprovvisti di cammelli porteranno doni e canti natalizi. Ad accoglierli il neo Pindaro ovvero Renato Schifani, presidente della Regione che di sicuro passerà alla storia al pari del poeta greco. Pindaro scrisse per la città di Akragas eterni versi:”…ti invoco, città di Persefone, città la più bella fra quante albergo d’uomini, o amica del fasto, che presso Akragante ferace di greggi, ti levi sul clivo turrito: O signora, gradisci benevola, e teco si accordino gli uomini e i Numi, da Mida le foglie del serto di Pito gradisci, e lui stesso, che vinse gli Elleni nell’arte in cui Pallade un giorno rinvenne intrecciando la nenia feral da le Gorgoni. Sentenziò il neo Pindaro Schifani: A favore di Agrigento abbiamo deciso di spendere la complessiva somma di 1.200.000,00 euro di cui 900.000,00 a carico dell’Assessorato al turismo e 300.000,00 dal governo nazionale, Ministero del turismo e Enit. Un’occasione straordinaria e non solo per la promozione di Agrigento 2025 ma per tutta l’Isola. Bonta’ di un amministratore che ha preferito indirizzare la cospicua somma a favore dell’effimero magari per favorire e dare ossigeno alle reti televisive. Il poeta greco Pindaro avrebbe impiegato le cospicue somme per l’amata città in favore dei servizi, dei posteggi, per la cura del verde, per la viabilità con particolare riferimento alla segnaletica stradale, agli impianti ricettivi e sportivi, alla cura delle spiagge, allarisoluzione del problema idrico ecc.ecc. İl tutto per una città pronta ed accogliente quale capitale della cultura con una lunga e millenaria storia. İl neo Pindaro non ha badato a spese, magnanimo sempre per Agrigento, contrario all’aeroporto ma favorevole al rigassificatore alle porte della Valle dei Templi e dei luoghi pirandelliani. Un presidente che ha influenzato il suo assessore Di Mauro a concedere la proroga ad un cantiere mai aperto. İl novello Pindaro sarà di sicuro nella Valle dei Templi per assistere al suo grande evento (voluto) mentre la popolazione agrigentina l’applaudira’con una sola mano perché l’altra è impegnata a tenere un bidone d’acqua (vuoto). Solo alla fine si conteranno i “collaborazionisti” che accetteranno di fare le comparse e di rimanere imbacuccati nei loro abiti invernali sulla spianata del tempio della Concordia. I “partigiani” ne prendano nota.