Gli agricoltori in Sicilia invocano la pioggia anche per il comparto olivicolo, uno dei pochi, finora, a mostrare una certa resilienza grazie alle capacità degli alberi di adattarsi al clima siccitoso. Tuttavia si registra già almeno il 40% di prodotto in meno rispetto alla media annuale. E’ un ammanco che, se da adesso a fine settembre non dovesse piovere, aumenterebbe al 50%, con inevitabile aumento del prezzo dell’extravergine. Meno grave è l’attuale condizione dell’uva da tavola, che ha retto meglio la crisi idrica anche se, dalla cultivar Vittoria di Palma di Montechiaro fino all’ Italia di Canicattì, si è rilevato un calo di produzione di almeno il 20%-30%, un dato che dall’altra parte dell’Isola, per l’Igp di Mazzarrone, potrebbe essere peggiore.